Controllare regolarmente la propria salute, anche attraverso analisi del sangue, viene sempre consigliato dai medici, almeno una volta l’anno o secondo specifiche esigenze.

Quello che forse non sapete è che ci sono due specifiche analisi del sangue che andrebbero fatte per iniziare l’anno in salute, tenendo sotto controllo il fisiologico processo di invecchiamento a cui tutti siamo soggetti, anche se in maniera diversa.

A quali valori dobbiamo fare attenzione per tenere a bada l’invecchiamento? Si tratta del biomarcatore PCR (Proteina C Reattiva) e dell’Omocisteina, i cui valori vanno sempre valutati con l’aiuto del proprio medico che conosce la vostra situazione specifica (anche se ovviamente esiste un range di valori standard massimi e minimi da considerare).

Proteina C Reattiva (PCR)

Una proteina prodotta dal fegato quando viene esposto a citochine (proteine infiammatorie) prodotte dagli adipociti ipertrofici, ipossici, senescenti, presenti nel grasso corporeo. Il nostro tessuto adiposo, in particolare localizzato nell’addome e nella cavità viscerale, è una delle cause principale di invecchiamento, ad ogni età. La senescenza è causata da processo infiammatorio, legato ad una errata alimentazione. Per ridurre il valore della proteina c reattiva occorre ridurre la massa adiposa addominale e viscerale, con adeguata alimentazione. Fino a quando il suo valore è elevato vuol dire che stiamo mangiando male.

Omocisteina

L’omocisteina è un amminoacido solforato, derivato da un altro amminoacido: metionina. Quando un corpo umano è carente di molecole, gruppi metilici -CH3, di acido folico, vitamina B12, vitamina 6, betaina (nutrienti alimentari) ha valori elevati di omocisteina. Questa aggradisce le pareti delle arterie, i neuroni cerebrali, che degenerano. Valori elevati di omocisteina esprimono anche lo stato del DNA delle nostre cellule (metilazione del DNA), condizione da evitare perché può essere un fattore di rischio di tumore.

Per tenere basso il valore della omocisteina occorre mangiare buone dosi di vegetali, in particolare verdura a foglie verdi crude, con alto contenuto di acido folico, donatore di gruppi metilici. Il gruppo metile si unisce alla omocisteina che così si trasforma in metionina (amminoacido).