Nuova arma contro l’infertilità maschile, da un esame del sangue l’intelligenza artificiale può esaminare gli uomini con una precisione del 74%, senza bisogno di sperma, visto che richiede solo un campione di sangue. Il test, sviluppato da ricercatori in Giappone, ricerca gli ormoni indicativi di un basso numero di spermatozoi nel liquido seminale.
Nel complesso, affermano gli esperti, il modello di intelligenza artificiale ha avuto un’accuratezza del 74% nel rilevare bassi livelli di sperma. Ma è stato accurato al 100% nel predire l’azoospermia non ostruttiva, ovvero una grave mancanza di spermatozoi nell’eiaculato e una delle cause principali di infertilità.
Nel prossimo futuro, gli uomini potrebbero farsi pungere il dito per prelevare un piccolo campione di sangue, che potrebbe essere inviato in analisi per determinare il rischio di infertilità. Il test è stato sviluppato da un gruppo guidato dal professor Hideyuki Kobayashi presso il Dipartimento di Urologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Toho a Tokyo, in Giappone.
L’analisi del liquido seminale è considerata essenziale per la diagnosi dell’infertilità maschile, ma non è facilmente eseguibile presso strutture mediche diverse da quelle specializzate nel trattamento dell’infertilità.
Il modello di previsione computerizzata basato sull’intelligenza artificiale
Il team ha addestrato il modello di previsione computerizzata basato sull’intelligenza artificiale sui dati di 3.662 uomini sottoposti a test dello sperma e degli ormoni per l’infertilità maschile tra il 2011 e il 2020. Dal campione di sperma di ciascun uomo sono stati misurati il volume dello sperma e la concentrazione degli spermatozoi. È stata misurata anche la motilità degli spermatozoi, ovvero la capacità degli spermatozoi di muoversi in modo efficiente, che ovviamente è collegata alla fecondazione di un ovulo.
Sono stati inoltre misurati nei campioni di sangue vari ormoni associati a un numero elevato o basso di spermatozoi, tra cui il testosterone, l’ormone follicolo-stimolante (FSH), la prolattina (PRL) e l’estradiolo (E2). Successivamente, il modello di intelligenza artificiale è stato convalidato utilizzando i dati del 2021 e del 2022 per i quali erano disponibili sia i test sullo sperma che quelli sugli ormoni.
Utilizzando i dati di 188 pazienti nel 2021, l’accuratezza è stata di circa il 58%, mentre utilizzando i dati di 166 pazienti nel 2022, l’accuratezza è stata di circa il 68%. Tuttavia, l’azoospermia non ostruttiva, definita come assenza di spermatozoi nell’eiaculato, potrebbe essere prevista con un tasso di accuratezza del 100% sia nel 2021 che nel 2022. Nel complesso, sulla base dei dati di 3.662 pazienti, il modello ha avuto un tasso di accuratezza del 74%, riferiscono i ricercatori.
Il test, sebbene non sostituisca l’esame dello sperma, può essere eseguito senza problemi anche in strutture diverse da quelle specializzate nel trattamento dell’infertilità. I risultati completi, ripresi da Daily Mail, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica britannica Scientific Reports.