Il lattosio è lo zucchero principale che troviamo in tutti i tipi di latte animale e nella maggior parte dei latticini. È formato da due molecole legate, il glucosio e il galattosio, che per essere assorbite dal nostro organismo devono essere separate. La «forbice» che permette questa separazione è l’enzima lattasi, prodotto dalle cellule del nostro intestino tenue, nei famosi villi intestinali dove avviene la maggior parte dell’assorbimento dei nutrienti dal cibo. Quando la produzione di lattasi diminuisce significativamente, per predisposizione genetica, come conseguenza di altre patologie, o per condizioni che vanno ad alterare i villi intestinali, ne deriva un malassorbimento di lattosio.
Meteorismo e dolori
Il lattosio non digerito arriva fino al colon dove può essere fermentato dai batteri intestinali e causare spiacevoli sintomi come meteorismo, diarrea o stipsi, dolori addominali. Grazie al test del respiro è possibile stabilire se vi è malassorbimento al lattosio, che in presenza di sintomi si può tradurre nella cosiddetta «intolleranza al lattosio». Gli intolleranti al lattosio devono dunque evitare gli alimenti che contengono questo zucchero, ma non è sempre facile. Da diversi anni esistono in commercio degli integratori di lattasi, da prendere prima di un pasto in cui si vuole fare consapevolmente uno strappo alla regola, o quando non si è sicuri che quello che stiamo per mangiare sia privo di lattosio.
Vari tipi di integratori
L’efficacia di questi integratori può variare da persona a persona, ce ne sono di diversi tipi quindi si può verificare con quale ci si trova meglio, consiglio comunque sempre di fare riferimento al proprio medico o gastroenterologo, anche se si tratta di integratori (e quindi non hanno bisogno di prescrizione medica). Per quanto riguarda il secondo prodotto, si tratta di un principio attivo utilizzato molto negli Stati Uniti per il controllo della gastrite o nausea da abbuffata e per la diarrea da viaggiatore. Probabilmente nel caso del telefilm era un rafforzativo per fare intendere che non solo il personaggio avrebbe mangiato qualcosa di «proibito», ma che ne avrebbe mangiato in gran quantità.
Fonte: Corriere.it