Il 29 settembre si celebra la Giornata mondiale per il cuore (World Heart Day) con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Il tema della campagna 2022 è “Use heart to connect” – Usa il cuore per connetterti (hashtag #UseHeart #WorldHeartDay) – e vuole richiamare l’attenzione sull’importanza di sfruttare il potere della salute digitale per migliorare la consapevolezza, la prevenzione e la gestione della malattia cardiovascolare (CVD) a livello globale.
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte sul pianeta (si stima siano responsabili di oltre 18,6 milioni di morti all’anno) e costituiscono una delle principali cause di morbidità e disabilità, con un altissimo impatto sociale ed economico.
I dati sulle malattie cardiovascolari
In Europa secondo i dati della quinta edizione dello European Cardiovascular Disease Statistics oltre 80 milioni di persone sono affette da malattie cardiovascolari (il 48% uomini e il 52% donne) e queste sono responsabili di 3,9 milioni di decessi annui (45% di tutte le cause di morte).
Principali fattori di rischio
Fra i più importanti fattori di rischio modificabili vi sono:
- tabagismo (fumo e uso di altri prodotti del tabacco)
- sedentarietà/scarsa attività fisica
- scorretta alimentazione (non equilibrata e ipercalorica; ricca di grassi, zuccheri e sale; povera di frutta e verdure)
- sovrappeso e l’obesità
- ipertensione arteriosa
- dislipidemie (valori aumentati di colesterolemia e/o di trigliceridemia)
- diabete mellito
La Prevenzione
Oggi più che mai la prevenzione e l’adozione di corretti stili di vita (praticare quotidianamente un’adeguata attività fisica, evitare il consumo rischioso e dannoso di alcol, non fumare e non usare altri prodotti del tabacco, seguire una sana alimentazione) rappresentano l’arma più efficace per ridurre i casi di malattie cardiovascolari e di morti cardiache improvvise.
Per quanto riguarda l’attività fisica, nonostante sia evidente il suo ruolo protettivo a tutte le età rispetto a numerose condizioni patologiche, si stima che il 28% della popolazione mondiale sia sedentario, soprattutto donne. Secondo i dati ISTAT relativi al 2019 in Italia la quota di sedentari è pari al 35,6% ed è maggiore nelle donne (39,5%) rispetto agli uomini (31,5%).
Inoltre, secondo il Report sviluppato dall’Oms per la Giornata mondiale per il cuore, in collaborazione con la World Hearth Federation e con l’Università di Newcastle in Australia, il tabacco è ritenuto responsabile del 20% dei decessi per malattie coronariche.
Il rapporto sottolinea che anche i prodotti del tabacco non da fumo sono dannosi per la salute (si stima provochino 200.000 decessi annui per malattie coronariche), così come l’uso di sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato è associato ad un rischio aumentato di malattie cardiovascolari.
La prevenzione delle malattie cardiovascolari è ancora più importante in questa fase pandemica dovuta alla diffusione del virus Sars-CoV-2: i pazienti affetti da malattie cardiovascolari sono più a rischio di sviluppare forme gravi del virus e quindi vaccinarsi contro il Covid-19 e rispettare tutte le misure di prevenzione raccomandate per contrastare la diffusione del virus – uso della mascherina, rispetto del distanziamento sociale, frequente lavaggio delle mani – sono azioni importanti per tutti e ancora di più per le persone cardiopatiche. È fondamentale, inoltre, adottare e mantenere comportamenti salutari, assumere i farmaci prescritti ed effettuare gli esami e le visite di controllo nei tempi indicati dal medico curante.