Quando le analisi del sangue rivelano un’alta percentuale di grassi nel fegato, ossia di trigliceridi, si deve necessariamente modificare il tipo di alimentazione. Allo stesso modo la presenza di placche di grasso nel sangue affatica il cuore che non riesce a pompare bene a causa dell’ispessimento delle pareti arteriose. Si tenga presente che soprattutto con l’arrivo della mezz’età e “Dopo i 40 anni sono questi i valori normali di glicemia, colesterolo, trigliceridi e pressione”. Se i livelli di colesterolo totale superano di molto i 200mg/dl si tende a puntare il dito contro alcuni specifici alimenti. In modo particolare si trascinano sul banco degli imputati anzitutto i formaggi e le uova ritenendoli i maggiori responsabili dell’ipercolesterolemia. In realtà da un’analisi più accurata emerge che non sono i formaggi ad alzare il colesterolo ma questi 5 killer di cuore e cervello.

Con ciò non si intende affatto dichiarare che un consumo eccessivo di uova o formaggi soprattutto stagionati non abbia alcuna incidenza sui livelli di colesterolo. Piuttosto occorre sottolineare che le uova al pari dei formaggi più magri contengono sostanze nutritive altamente benefiche e che sarebbe sbagliato eliminarle dalla dieta alimentare. Forse non tutti sanno ad esempio che “Colesterolo e pressione si abbassano con 30 grammi al giorno di questo formaggio”. Pertanto molto dipende dalla quantità, dalla tipologia e dalla frequenza con cui alcuni alimenti vengono consumati dai soggetti con ipertensione e ipercolesterolemia.

Non sono i formaggi ad alzare il colesterolo ma questi 5 killer di cuore e cervello
Prima di farsi prescrivere una cura farmacologica per abbassare i valori di trigliceridi e colesterolo si potrebbero provare altre strategie assolutamente salutari. La prima mossa vincente per assicurare più vita a cuore e cervello richiede uno sforzo di volontà che riguarda proprio il tabagismo. Il tabacco presente nelle sigarette innalza in misura sensibile i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi e contestualmente abbassa quelli del colesterolo buono.

Inoltre recenti studi hanno rivelato che gli effetti negativi del fumo su colesterolo e trigliceridi colpiscono anche gli adolescenti. Altro killer che mira dritto a cuore e neuroni è il sovrappeso che rende faticoso il pompaggio del miocardio e ottunde la mente. Anche il consumo di bevande alcoliche grava pesantemente sulla salute del sistema cardiovascolare e sull’invecchiamento del cervello. I più temibili, oltre a quantità eccessive di vino e birra, sono i superalcolici che favoriscono l’accumulo di zuccheri e compromettono l’attività sinaptica tra neuroni.

Da evitare con altrettanto scrupolo sono anche gli insaccati, gli oli vegetali saturi come quelli di palma e colza, le frattaglie e sopratutto lo strutto, la panna e il lardo. In ultimo, ma non già perché meno dannoso, vi è il killer più subdolo del cuore e dell’attività cerebrale che aggredisce lentamente ma costantemente. Non saranno infatti 100 grammi di ricotta o di feta a infliggere colpi al benessere psicofisico quanto la mancanza di esercizio fisico. Chi adotta uno stile sedentario e passa dal letto alla sedia e dalla poltrona dell’ufficio al divano purtroppo accelera di molto il processo di invecchiamento. Ciò perché la mancanza di attività motoria ha un’altissima incidenza negativa sul metabolismo dei grassi e sulla funzionalità cognitiva.