Grazie agli esosomi, le microvescicole del plasma sanguigno, potrà essere fatta una diagnosi precoce di Parkinson, consentendo approcci terapeutici più efficaci.
Questo nuovo sistema passa attraverso un semplice prelievo di sangue ed è il risultato di una ricerca ticinese svolta dai laboratori del Neurocentro dell’Ente ospedaliero cantonale (Eoc) e del Cardiocentro Ticino, direttamente coinvolti nell’offerta formativa della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana (Usi).
Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Neurology: Neuroimmunology & Neuroinflammation. L’analisi del marker della malattia basato sugli esosomi nel plasma, secondo gli studiosi, potrebbe aprire la strada a un test precoce della malattia, in uno stadio in cui è già in atto il processo infiammatorio che la origina.
“Al di là del valore scientifico della ricerca – sottolinea spiega Alain Kaelin, direttore medico e scientifico del Neurocentro Eoc e professore ordinario all’Usi – credo che sia importante riflettere sul valore aggiunto di una sinergia tra campi di ricerca apparentemente distanti: l’ambito neurologico e quello cardiovascolare, che tuttavia riescono a trovare sviluppi originali e molto interessanti nel confronto quotidiano e trasparente dei rispettivi lavori”.